Il consumo di alcol durante l’adolescenza può essere causa di un ritardo nello sviluppo cerebrale, danni ai neuroni, problemi di memoria, di apprendimento e può avere gravi ripercussioni sulla salute mentale.
Vediamo quali sono i danni riportati dal cervello anche dopo una sola consumazione, i rischi fisici e psichici che una dipendenza da alcol può causare nell’adolescente.
Alcol e danni al cervello permanenti: gli studi scientifici
L’alcol consumato in giovane età è causa di numerosi danni al cervello, dall’assottigliamento della materia grigia all’alterazione dello sviluppo cerebrale.
Lo studio pubblicato su Alcohol: Clinical and Experimental Research rileva che, i ragazzi che fanno uso di alcol a partire dai 13-18 anni fino ai 25 anni, hanno riportato notevoli cambiamenti di volume della materia grigia.
Per comprendere meglio i danni riportati, bisogna sapere che la materia grigia è la zona del cervello definita corteccia, e ha la funzione di trasmettere le informazioni a tutto il sistema nervoso e di inviare gli input motori. Il suo assottigliamento, nei giovani che fanno uso di alcol e che praticano il binge drinking, può compromettere la neurotrasmissione in diverse aree del cervello, come i lobi frontali e parietali.
Leggi anche “Binge Drinking: cosa significa e quali sono i rischi”
I giovani sono, quindi, maggiormente esposti ai danni dell’alcol sul cervello, perché è nella fase dell’adolescenza che i neuroni si sviluppano più intensamente.
Vediamo nel dettaglio i danni cerebrali causati dal consumo di alcol durante l’adolescenza.
Leggi anche “Abuso di alcol nei giovani: come intervenire e cosa fare”
Alcol e danni al cervello permanenti: conseguenze per lo sviluppo cerebrale
Come anticipato, l’uso ripetuto e smodato di alcol nell’adolescenza può causare severi danni che si ripercuoteranno nella vita adulta.
L’adolescenza è, infatti, una fase fondamentale per lo sviluppo cerebrale: la materia bianca cresce, le sinapsi si rafforzano e avviene il processo di mielinizzazione che rende i neuroni più veloci nella comunicazione. Tutti questi processi permettono al cervello di svilupparsi completamente e passare dalla fase infantile a quella adolescenziale.
Quando però, l’adolescente fa uso di alcol in modo prolungato, si crea nel cervello una sorta di cicatrice che rallenta lo sviluppo cerebrale e diminuisce la materia bianca, rendendo il sistema cerebrale meno elastico.
Questi danni sono talvolta irreversibili e possono causare maggiori possibilità di contrarre determinate patologie e deficit nella vita adulta.
Alcol e adolescenti: i danni a lungo termine sulle funzioni cognitive
L’alcol è una sostanza altamente tossica per le cellule cerebrali dell’adolescente, perché è in questa fascia di età che il cervello genera nuovi neuroni nella zona dell’ippocampo, deputati ad immagazzinare i ricordi e a sollecitare l’apprendimento.
Il consumo di alcol in giovane età può essere anche causa dell’apoptosi neuronale, ovvero la perdita dei neuroni nelle zone che riguardano la memoria e le funzioni cognitive, causando nel giovane delle gravi difficoltà di apprendimento. I neuroni persi e danneggiati possono causare gravi disfunzioni cognitive come: difficoltà di apprendimento, scarsa attenzione, difficoltà decisionale e severi danni alla memoria, a lungo e breve termine.
In più, la distruzione dei neuroni non si conclude nel momento in cui si smette di bere, ma si protrae nel lungo periodo e ha conseguenze sulla vita adulta tanto severe quanto sono stati frequenti i consumi di alcol nel tempo.
Anche la coordinazione e le funzioni cognitive sono rallentate e deteriorate dall’alcol, poiché la sostanza tossica danneggia la mielina e gli impulsi nervosi, rallentando la comunicazione tra le cellule cerebrali e limitando la produzione di nuovi neuroni.
I danni dell’abuso di alcol durante l’adolescenza si protraggono nella vita adulta: esiste, infatti, una forte correlazione tra l’alcol e lo sviluppo precoce delle malattie neurodegenerative, come la demenza e l’ Alzheimer diagnosticate prima dei 65 anni.
Alcol e adolescenti: disturbi della salute mentale
L’alcol consumato durante l’adolescenza può avere delle conseguenze anche sulla sfera psichica dell’adolescente, causando forti ripercussioni sulla sua salute mentale.
Il notevole consumo di alcol può essere la causa di stati mentali alterati, come:
- disturbi di ansia, come l’ansia sociale o ansia generalizzata,
- riduzione dei livelli di serotonina che possono indurre alla depressione,
- comportamenti aggressivi, irritabilità, perdita dell’autocontrollo e incapacità a distinguere il bene e il male delle proprie azioni.
L’alcol, inoltre, influenza gli inibitori, abbassando le difese e aumentando il rischio di autolesionismo e di pensieri suicidari. Può anche essere causa di disturbi del sonno, come insonnia, diminuzione del sonno REM e risvegli numerosi durante la notte che possono contribuire nello sviluppo di problemi psicologici.
Gli adolescenti che consumano alcol hanno, inoltre, una maggiore predisposizione allo sviluppo di una dipendenza alcolica, sia nella giovane età sia nella vita adulta.
Per comprendere meglio come prevenire il consumo di alcol nei giovani leggere: “Come prevenire e informare i giovani sull’abuso di alcol”.
A chi rivolgersi in caso di abuso di alcol nei giovani
I genitori, gli insegnanti e le persone con cui il giovane viene a contatto quotidianamente, possono aiutarlo ad uscire dall’alcol, intervenendo tempestivamente.
Il primo approccio deve promuovere un dialogo aperto, empatico e privo di giudizio, mirato a far comprendere al giovane l’entità del problema, gli effetti che ha sulla sua vita e a incoraggiarlo ad affrontare questa situazione.
Per ricevere aiuto immediato, in maniera semplice e anonima, l’Istituto Superiore di Sanità ha istituito il numero verde 800 632000, un servizio nazionale di counseling utile per dare informazioni scientifiche e sensibilizzare riguardo i rischi dell’alcol, indicando le strutture pubbliche e le associazioni alle quali è possibile rivolgersi.