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Come curare la ludopatia e a chi rivolgersi

La ludopatia, dipendenza da gioco d’azzardo patologico, è oggi molto diffusa tra giovani e adulti, spesso però non viene riconosciuta come un problema da chi ne è affetto.

Per sconfiggere e curare la ludopatia, il primo passo è riconoscere il problema e accettare di affrontarlo, prima con l’aiuto dei familiari e poi attraverso un percorso terapeutico specializzato.
In questo articolo vediamo i consigli per curare la ludopatia e a chi rivolgersi.

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gioco d'azzardo scommettitore

Come aiutare una persona affetta da ludopatia

Riconoscere la ludopatia come una dipendenza nelle persone che ci stanno accanto non è semplice, così come cercare di aiutare chi ne è affetto.
Nella maggior parte dei casi, inizialmente la persona negherà di avere un problema e vedrà il gioco come un comportamento controllabile.
Per aiutare la persona bisogna instaurare un dialogo aperto e sincero, senza ricorrere a toni accusatori e denigratori, ma aiutando a riconoscere i danni già causati dalla dipendenza, sia sul livello economico che sul livello sociale e affettivo.

Una volta che la persona ha riconosciuto di avere un problema e manifesta l’intenzione a farsi aiutare, è il momento di avviare un percorso di riabilitazione specializzato, per intraprendere un percorso di psicoterapia e una cura farmacologica, se ritenuto opportuno.

Leggi di più sul trattamento farmacologico della ludopatia

Psicoterapia e gruppi di aiuto

Quando ci si rivolge ad una struttura specializzata nella cura della ludopatia, il terapeuta sottoporrà il paziente ad un assessment, un’analisi dei comportamenti e della personalità, così da raccogliere informazioni per un percorso di cura personalizzato.
Essenziali saranno le sedute di psicoterapia dove medico e paziente costituiranno un alleanza per comprendere e contrastare il comportamento di gioco, lavorando sulla percezione del gioco d’azzardo e le emozioni che essa suscita, fino a raggiungere il pieno controllo della situazione.

Parallelamente alla terapia individuale esistono anche dei gruppi di auto-aiuto dove la persona può ascoltare e condividere la propria storia e i progressi insieme a altre persone che affrontano la ludopatia. Questo permette alle persone di affrontare il percorso di recupero con maggiore consapevolezza, sentendosi compresi e inclusi.

Leggi anche: Gioco d’azzardo, approccio psicologico alla cura

Ludopatia come curarla: la terapia cognitivo comportamentale

Un tipo di terapia scelta per curare il disturbo da gioco d’azzardo è quella Cognitivo Comportamentale (TCC), che aiuta il paziente a monitorare l’impulso di gioco e, a lungo termine, ad evitare ricadute.

La TCC mira a scardinare i comportamenti, le credenze e i meccanismi che si celano dietro l’impulso di gioco, seguendo delle fasi precise:

  • Analisi funzionale: si rintracciano i fattori scatenanti che spingono al gioco, come disponibilità di denaro, noia, depressione o stati d’ansia.
  • Analisi delle credenze e distorsioni cognitive: si analizzano i pensieri e le scuse dietro alle quali il giocatore d’azzardo si nasconde pur di non ammettere la sua dipendenza, e si cercano di scardinare una ad una.
  • Automonitoraggio del craving: si cerca di controllare il craving, ovvero l’impulso irrefrenabile di gioco, per non cercare più gratificazione nello scommettere e avere il pieno controllo delle proprie azioni.
  • Analisi delle social skills e delle abilità di coping: si lavora sulle capacità sociali e relazionali, sul controllo delle emozioni e sul rapporto con gli altri individui. Si sviluppano le attività di coping, la capacità di adattamento e reazione di fronte ad una situazione di stress.
  • Prevenzione delle ricadute: si esaminano le situazioni definite “ad alto rischio”, quando il paziente si può trovare di fronte alla tentazione di gioco, e si crea un piano per fronteggiare tali momenti.

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Oltre all’essenziale intervento psicologico, può essere valutato nei casi più avanzati di ludopatia anche un intervento farmacologico.

A chi rivolgersi per curare la ludopatia

Per affrontare e curare la ludopatia è essenziale, dopo aver riconosciuto il problema e deciso di essere aiutati, rivolgersi a professionisti e strutture specializzate.

Un primo passo per avere informazioni o richiedere aiuto in forma anonima e gratuita, si può telefonare al numero verde 800 55 88 22, il numero nazionale instituito per fornire sostegno alle persone affette da ludopatia e alle loro famiglie.

Un approccio alla cura della ludopatia che riscontra ottimi risultati è quello della comunità terapeutica. Qui la persona viene supportata da psicologi e medici specialisti e inserito all’interno di un gruppo con il quale confrontarsi e condividere le proprie esperienze e il proprio percorso.


Il Centro Torinese di Solidarietà è una comunità terapeutica specializzata per il trattamento del gioco d’azzardo patologico. La persona viene sostenuta e motivata dal gruppo della comunità e da medici e terapeuti specializzati attraverso un percorso non residenziale, per uscire dal gioco d’azzardo, trovare le strategie giuste per combattere ricadute e riprendere in mano la propria vita.


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