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Ludopatia e Disturbo Ossessivo Compulsivo: quali collegamenti

Il disturbo ossessivo compulsivo presenta dei sintomi in comune con il gioco d’azzardo patologico, sono infatti caratterizzati entrambi dall’ansia, l’impulsività e la perdita di controllo delle proprie azioni.

Vediamo quali sono gli studi scientifici in merito, le caratteristiche del disturbo ossessivo compulsivo, come si effettua la doppia diagnosi e a chi rivolgersi per chiedere aiuto.

signore ludopatico gioca alle slot con sguardo assente


Ludopatia e disturbo ossessivo compulsivo: gli studi scientifici

Il gioco d’azzardo patologico è stato riconosciuto come un disturbo psichiatrico dall’American Psychiatric Association nel 1980, in virtù della condivisione di alcuni sintomi con altre patologie psichiatriche, come la mancanza di controllo degli impulsi.

Gli studi scientifici specificano che chi è affetto da ludopatia soffre spesso di comorbità psichiatriche come la depressione e la mania; nel 20% degli intervistati è stato diagnosticato il disturbo ossessivo compulsivo, DOC, mentre nel 16% si manifestano persistenti attacchi di panico.

La ludopatia si accompagna spesso ad altre patologie psichiatriche e problematiche fisiche, rendendo il quadro clinico del paziente piuttosto complesso.

Nel particolare, la ludopatia è affine al disturbo da consumo di sostanze tossiche, poiché le vincite alle scommesse creano lo stesso effetto di ricompensa delle droghe o dell’alcol.

L’euforia e l’eccitazione per le scommesse sono assimilabili al consumo di una sostanza tossica e i sintomi sono simili, come vomito, sudorazione eccessiva, nausea, crisi di astinenza.

Il gioco d’azzardo patologico si caratterizza, infatti, per il pensiero compulsivo di dover giocare e l’ansia di dover vincere, la stessa angoscia che il soggetto DOC cerca di alleviare con comportamenti compulsivi ripetuti

Analizziamo le caratteristiche del disturbo ossessivo compulsivo e del gioco d’azzardo problematico per mettere a confronto le due patologie.

Gioco d’azzardo compulsivo e disturbo ossessivo compulsivo: il confronto

Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo d’ansia caratterizzato da alcune ossessioni e compulsioni che si presentano ripetutamente nell’arco della giornata.

I pensieri intrusivi, l’agitazione, gli impulsi indesiderati sono molto difficili da controllare e interferiscono con la vita quotidiana: come l’ansia costante di non aver chiuso la porta o spento il gas, la paura della contaminazione dei germi e dello sporco e un gran senso di colpa per questioni etiche e morali.

Le compulsioni, invece, sono caratterizzate dalla ripetitività di alcune azioni come: controllo ricorrente di azioni già compiute, la ripetizione di frasi o parole a mente o a voce alta, contare gli oggetti e verificare che siano disposti nell’ordine prestabilito.

I sintomi che rendono il DOC affine al gioco d’azzardo compulsivo includono la perdita di controllo sulle proprie azioni, l’incapacità di interrompere i pensieri ossessivi legati alle scommesse e/o ai comportamenti compulsivi e una forte sensazione di disagio e di senso di colpa.

L’unico sollievo che prova chi è affetto da questa doppia patologia è praticare le scommesse, oppure eseguire i propri rituali compulsivi per alleviare l’ansia e cercare di tenere sotto controllo la situazione.

Entrambe le patologie possono portare a problematiche relazionali nella vita quotidiana e lavorativa, e possono aggravare ulteriormente la salute mentale già messa a dura prova.

Doppia diagnosi con ludopatia e DOC

La doppia diagnosi deve essere effettuata da uno psicoterapeuta o uno psichiatra che, attraverso le sedute di terapia, riuscirà a stabilire la corretta cura per la ludopatia e per il DOC.

Lo stato psicologico del paziente può essere complesso, perché è caratterizzato da un forte senso di ansia, perdita di controllo, rituali irrazionali che però sono necessari a placare i pensieri negativi.

I sintomi possono, quindi, sovrapporsi l’uno con l’altro rendendo più complesso distinguere le due patologie, come disturbi compulsivi legati alla gestione del denaro.

Può anche succedere che una persona affetta da DOC possa avvicinarsi al gioco d’azzardo per placare la sua ansia attraverso le vincite, trasformando, però, il gioco occasionale in una dipendenza.

La valutazione dello psichiatra sarà utile per individuare e combinare le cure più adatte alla dipendenza e al DOC.

La terapia cognitivo comportamentale viene spesso prescritta per il disturbo ossessivo compulsivo, poiché è in grado di ridurre i rituali compulsivi e può essere adattata anche per la cura della ludopatia. Spesso può essere necessario ricorrere all’assunzione di farmaci per alleviare i sintomi.

La prima azione per guarire dalla ludopatia, invece, è rivolgersi ad una comunità specializzata nella dipendenza da gioco d’azzardo per ricevere aiuto immediato.

Le terapie individuali, di gruppo e familiari saranno essenziali per uscire dal tunnel della dipendenza e possono essere integrate con la psicoterapia necessaria ad attenuare i disturbi del DOC.


A chi rivolgersi per uscire dalla dipendenza da gioco d’azzardo

Il Centro Torinese di Solidarietà è una comunità terapeutica per il trattamento del gioco d’azzardo patologico.

Il paziente viene inserito all’interno di un contesto di gruppo, con persone che affrontano insieme un percorso di recupero dalla dipendenza dal gioco. Gli psicologi e i medici specializzati aiuteranno la persona con percorsi terapeutici individuali e di gruppo, mirati anche alla cura del disturbo ossessivo compulsivo.

L’Istituto Superiore di Sanità ha, inoltre, istituito il numero verde 800558 822 per indirizzare le persone con dipendenze e i propri cari verso un percorso di riabilitazione.

Scopri l’approccio del CTS per il recupero dall Gioco d’Azzardo Patologico

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