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Le persone che arrivano da paesi lontani con storie cariche di sofferenze, spesso vengono percepite come immagini televisive, come emergenze, o come eventi straordinari: sembrano storie e persone che non ci riguardano da vicino.
Il Cedro è un Centro di Accoglienza Straordinaria di Torino, che opera in Convenzione con Prefettura di Torino.
L’ obiettivo fondamentale del servizio è prendere in carico la persona, la sua fragilità e le aspettative per accompagnarla in un progetto di orientamento e inserimento sociale, valorizzando le risorse le specificità ed abilità personali.
L’accoglienza è un luogo fisico e al tempo stesso un valore che racchiude l’ascolto, la vicinanza e sostegno alla persona, e uno stile di convivenza improntato al rispetto reciproco e alla condivisione.
Le azioni e le strategie necessarie per il superamento della solitudine, della paura e dell’emarginazione, la disponibilità di un ambiente “caldo” in grado di compensare la mancanza della famiglia sono le dimensioni umane e sociali minime su cui costruire le fasi di un progetto di integrazione sociale.
Il progetto comprende i seguenti obiettivi:
Tutela psico-sociosanitaria. Essa riguarda l’iscrizione provvisoria e definitiva al servizio sanitario regionale, con scelta del medico di base e Esenzione E92.
In casi specifici è necessario procedere a percorsi di cura per malattie organiche, psichiatriche, che possono manifestarsi nel tempo anche in relazione a eventi traumatici correlati alla storia pregressa dell’utente.
Il Cedro è convenzionato con enti medico-legali accreditati per periziare la presenza di vissuti traumatici nella storia pregressa dell’utente, poiché questi hanno particolare rilevanza ai fini della richiesta di riconoscimento della protezione internazionale.
Orientamento scolastico. I contenuti del percorso scolastico di base riguardano principalmente l’apprendimento della lingua italiana e alcune nozioni di matematica di base, storia e geografia.
Tale percorso realizzato presso scuse pubbliche (CPIA) è integrato da lezioni con cadenza settimanale presso il centro di accoglienza, con l’obiettivo di consolidare l’apprendimento e utilizzare il gruppo classe come momento di aggregazione e condivisione delle esperienze.
Mediazione linguistica e interculturale. E’ una funzione trasversale alle diverse attività svolte dai componenti dell’equipe finalizzata per facilitare l’interazione, la collaborazione e la convivenza negli ambienti multiculturali, sia tra i cittadini di origini e culture varie che con le istituzioni pubbliche.
Orientamento e accesso ai servizi del territorio. Aiuto e consulenza nell’accesso ai diversi servizi (ISEE, Anagrafe, Prenotazione e accesso a visite mediche, gestione del percorso scolastico)
Formazione e riqualificazione professionale. Elaborazione di un bilancio delle competenze, formulazione di CV, contatto con Enti e Agenzie del territorio per la ricerca ri/qualificazione professionale
Orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo. Contatti e Collaborazione con agenzie di ricerca lavoro e agenzie interinali per la preparazione al lavoro e l’individuazione di opportunità specifiche
Orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo. L’utente accede all’autonomia abitativa nel momento in cui è in possesso di un permesso di soggiorno definitivo. Ove l’utente non abbia risorse economiche sufficienti per acquisire un’abitazione autonoma e ricorrano tutte le condizioni previste dalla legge, l’utente può accedere ad una forma intermedia di autonomia mediante il Sistema SIPROIMI (ex Sprar)
Orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale. La tendenza della persona a chiudersi in gruppi etnici di provenienza ostacola la possibilità di sviluppare nuove esperienze e progetti di integrazione sociale. E’ necessario quindi promuovere il contatto dell’utente con contesti relazionali, sociali e culturali ricchi di stimoli e una rete amicale di riferimento.
Orientamento e accompagnamento legale. L’audizione in sede di Commissione Territoriale e, in caso di esito negativo, la successiva convocazione dinanzi al Tribunale sono momenti di particolare intensità emotiva per aspetti riconducibili alla fatica della rievocazione della storia personale e familiare, alla natura stressante del contesto giudiziario cui il soggetto si sottopone, e infine alle aspettative e speranze di conseguire il risultato atteso, che si traduce nella possibilità concreta di accedere ad un futuro migliore.
In questa prospettiva complessa, nel rispetto della privacy, l’equipe è disponibile a fornire la consulenza generale per approfondire aspetti di legittimità e/o di merito della storia personale, preparando la persona sotto il profilo psicologico, cronologico, legale ed espositivo al momento dell’audizione.
Il CAS collabora con:
La collaborazione con studi legali esterni riguarda:
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