Le dipendenze comportamentali sono dipendenze legate non all’assunzione di sostanze ma alla reiterazione di un particolare comportamento. Sintomi e meccanismi delle dipendenze comportamentali sono molto simili alle dipendenze fisiche da assunzione.
Analizziamo quali sono le dipendenze comportamentali, le loro caratteristiche e cosa hanno in comune con la dipendenza da sostanze tossiche.
Caratteristiche delle dipendenze comportamentali
La dipendenza comportamentale viene definita da un’azione, un comportamento che diventa dominante nella vita di una persona e ne influenza l’umore con una serie di conseguenze emotive.
Chi soffre di dipendenza comportamentale segue lo stesso iter di qualsiasi altra forma di dipendenza: arriva a sviluppare una soglia di tolleranza, sperimenta i sintomi di astinenza e può avere delle ricadute durante il periodo di cura.
Dipendenze comportamentali: quali sono
Le dipendenze comportamentali sono definite New Addiction, ovvero, quelle azioni che svolte normalmente non risultano nocive, ma che quando diventano l’obiettivo primario nella mente di una persona possono sviluppare sintomatologie gravi.
Le principali forme di dipendenze comportamentali sono:
- dipendenza da sesso;
- dipendenza da internet;
- dipendenza dal lavoro;
- dipendenza dal gioco d’azzardo.
Ognuna di queste dipendenze comportamentali si basa su azioni normali, che acquisendo carattere ossessivo sviluppano nel soggetto effetti simili alle dipendenza da sostanze.
La dipendenza dal sesso
La dipendenza dal sesso si manifesta quando il sesso diventa nella mente della persona un pensiero morboso e un incontrollato. Questa ricerca costante non è finalizzata solamente al raggiungimento del piacere, ma anche per alleviare il malessere psicologico.
Lo studioso Aviel Goodman, infatti, distingue due elementi della dipendenza dal sesso:
- l’incapacità di controllare il comportamento sessuale;
- la persistenza in un comportamento sessuale sbagliato, nonostante i danni che ne conseguono.
Questa dipendenza comporta numerosi cambiamenti nella vita di chi ne è affetto: vengono modificate le attività quotidiane, il lavoro, la socialità, i rapporti con le persone care.
L’impulsività, generata dalla dipendenza, spinge il soggetto a dover soddisfare immediatamente il suo desiderio, perché egli è incapace di astenersi anche solo temporaneamente e ha bisogno di una gratificazione immediata.
La dipendenza dal lavoro
La dipendenza dal lavoro si distingue da una sana ed equilibrata vita lavorativa perché la persona sviluppa un comportamento ossessivo nei confronti del lavoro.
Il lavoro diventa un’ossessione e prende il pieno controllo nella mente della persona, che non riesce più a distinguere gli orari di lavoro dal tempo libero e dalla vita privata.
Spesso, l’impulso a lavorare di più non è dettato dal lato economico ma dalla forte dipendenza che la persona ha instaurato con il proprio lavoro, un comportamento che porta il soggetto ad isolarsi e a perdere i rapporti con il mondo esterno.
Chi soffre di dipendenza dal lavoro sviluppa la tendenza a controllare tutto in modo maniacale, manifesta sintomi di ansia, irrequietezza, impazienza e arriva al punto di tolleranza, aumentando ancor di più il suo orario lavorativo, cadendo così in un circolo vizioso.
La dipendenza da internet
La dipendenza da internet riguarda tutti coloro che instaurano un rapporto non funzionale con l’uso di internet. L’utilizzo di internet diventa patologico, occupando gran parte del tempo della persona e, quando non accessibile, causando nervosismo, ansia e irrequietezza.
La caratteristica principale di questa dipendenza è quella di passare la maggior parte del tempo nel mondo virtuale, non riuscendo più a distinguere la realtà dalla rete, un processo che assorbe una grande quantità di energia cognitiva. Il soggetto utilizza internet come distrazione dai propri stati emotivi, diventando un modo per sfuggire dalla realtà.
Quando il soggetto cerca di limitare il proprio utilizzo di internet o, per condizioni esterne, non può accedervi si sviluppa una vera e propria astinenza.
La dipendenza dal gioco d’azzardo
La ludopatia, dipendenza da gioco d’azzardo, è la ricerca costante e incontrollabile del comportamento di gioco, che porta verso un comportamento distruttivo e negativo.
Chi è affetto dalla ludopatia prova un desiderio impellente di scommettere e le rare volte in cui riesce a vincere, sviluppa un senso di gratificazione immediata che deve essere subito seguito dalla ricerca di una nuova vincita.
La perdita di una scommessa scatena l’urgenza di giocare di nuovo, un circolo senza fine che porta ansia e irritabilità, necessità di mentire per coprire la dipendenza e una costante ricerca di denaro per alimentarla.
Per saperne di più, leggi “Cos’è la ludopatia: sintomi e cura”
Dipendenze comportamentali: il legame con le dipendenze da sostanze
Le dipendenze da sostanze hanno un legame con le dipendenze comportamentali, le fasi di sviluppo, craving, astinenza e ricadute sono infatti tutti aspetti in comune. In tutte le dipendenze manifestano crisi di craving, ovvero, il desiderio incessante a fare uso di una sostanza o a mettere in atto l’azione che caratterizza la dipendenza.
Il raggiungimento della soglia di tolleranza avviene quando l’assunzione della sostanza o la ripetitività dell’azione devono essere intensificate per avere lo stesso effetto.
L’astinenza, invece, si raggiunge con la consapevolezza che la dipendenza sta influendo negativamente sulla vita del soggetto e egli cerca di interrompere il comportamento sbagliato.
Mentre le ricadute avvengono quando, dopo un periodi di astinenza, non si riesce a mantenere un comportamento corretto e si torna a far uso di una sostanza o a ripetere le azioni sbagliate.