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Effetti dell’alcolismo sul cervello: connessione tra alcol e demenza

La demenza alcolica è un particolare tipo di demenza che si riscontra in persone che hanno sviluppato e mantenuto per periodi più o meno prolungati nel tempo una dipendenza da alcol. 

Vediamo da cosa è causata e come si manifesta la demenza alcolica, i sintomi, l’incidenza tra uomini e donne e le terapie che si possono intraprendere per contrastarla.

ecografia cervello affetto da demenza alcolica

Demenza alcolica: che cos’è

La sindrome della demenza alcolica è causata dall’assunzione di grandi dosi di alcol per un lungo periodo, andando a comportare un indebolimento delle cellule cerebrali.

Questa si sviluppa nei soggetti affetti da alcolismo, questo perché l’alcol costituisce una sostanza tossica per il cervello, che, se assunta per lunghi periodi, danneggia il sistema nervoso e le funzionalità cognitive del soggetto rendendolo più incline a sviluppare (anche in età non eccessivamente avanzata) la demenza senile e l’Alzheimer.

Demenza: qual’è la connessione con l’alcol?

L’etanolo è il principale responsabile della tossicità dell’alcol, esso infatti danneggia l’area cerebrale perché inibisce e deprime le attività del cervello, andando a deteriorare principalmente le zone connesse alla parola e al movimento.

Le prime ad essere danneggiate dalla tossicità dell’etanolo sono le cellule cerebrali, ovvero i neuroni, che muoiono più rapidamente sotto l’influenza dell’alcol rispetto ai neuroni di una persona non alcolizzata.

Nel caso della demenza alcolica, l’etanolo genera anche delle conseguenze indirette come lo sviluppo della sindrome di Korsakoff. Dosi massicce di alcol causano carenza di tiamina, conosciuta comunemente come vitamina B1, con il conseguente indebolimento delle cellule cerebrali.

Chi ha abusato di alcol per molti anni ha una maggior probabilità di sviluppare la demenza alcolica, i neuroni infatti si estinguono progressivamente e la loro sostituzione è estremamente lenta, causando la presenza di uno stato confusionale e l’alterazione del pensiero logico.

 

Demenza alcolica: sintomi

La maggior parte dei pazienti affetti da demenza alcolica manifesta i sintomi in età avanzata, mentre nei soggetti più giovani affetti da alcolismo i primi campanelli di allarme si possono notare dalla presenza di deficit cognitivi.

I sintomi della demenza alcolica riguardano prevalentemente l’aspetto cognitivo del paziente: vengono compromesse le funzionalità esecutive come l’attenzione, la memoria di lavoro e le capacità di problem solving.

Viene meno la capacità di risolvere un problema piuttosto elementare, si riscontrano difficoltà nel percepire la realtà circostante, si va incontro a seri deficit di memoria e non si riesce più a riconoscere i propri cari.

Tra i disturbi della memoria si possono manifestare due forme di perdita dei ricordi:

  • Amnesia anterograda: una perdita della memoria delle informazioni nuove, appena acquisite.
  • Amnesia retrograda: perdita di memoria dei ricordi passati, immagazzinati prima dell’insorgenza della malattia.

Inoltre, si possono verificare repentini sbalzi di umore passando da momenti di grande gioia a momenti di aggressività apparentemente immotivata.

L’alcol deteriora anche il sistema nervoso causando danni fisici al paziente, come: diminuzione delle reazioni motorie, offuscamento della vista, lesioni cerebrali e atrofia del talamo, responsabili degli episodi di amnesia.

Demenza alcolica negli uomini e nelle donne

Uno studio canadese pubblicato dalla rivista scientifica Lancet Public Health ha preso in considerazione un milione di pazienti affetti da demenza residenti in Francia.

Dall’indagine risulta che 950.000 pazienti hanno fatto uso di massicce dosi di alcol in passato e che 6 persone su 10 ne erano dipendenti; lo studio sottolinea come l’alcol sia un fattore di rischio per sviluppare la demenza senile.

Inoltre, la ricerca rileva che il 65% degli uomini sviluppano la demenza in età precoce, molto probabilmente perché la loro tolleranza all’alcol è maggiore rispetto a quella delle donne e quindi ne ingeriscono una dose maggiore.

Diagnosi e cura per la demenza alcolica

La demenza alcolica può essere diagnosticata facendo degli esami neurologici anche durante la disintossicazione per vedere se ci sono stati dei danni delle funzionalità cognitive durante la dipendenza o se il soggetto può essere incline a sviluppare la demenza in futuro.

Il paziente che fa ancora uso di alcol deve interrompere immediatamente l’assunzione della sostanza tossica per non alterare ulteriormente le funzionalità cerebrali e sottoporsi ad un percorso di disintossicazione.

Una diagnosi tempestiva aiuta a recuperare interamente le funzionalità cognitive, mentre la scoperta tardiva della malattia e la mancata disintossicazione dall’alcol possono causare l’aggravarsi del quadro clinico.

A chi rivolgersi per chiedere aiuto

La disintossicazione dall’alcol e l’interruzione della dipendenza ha un’importanza fondamentale per prevenire o rallentare l’insorgenza della demenza alcolica.
In questo caso, rivolgersi a un centro di cura specializzato è l’ideale per intervenire sugli aspetti psicologici e fisici della dipendenza.

Il Centro Torinese di Solidarietà è una comunità terapeutica specializzata nella disintossicazione e recupero dall’alcolismo, con un programma terapeutico finalizzato all’interruzione dell’assunzione di alcol e alla riabilitazione dell’individuo in tutti gli aspetti della propria vita.

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