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Anfetamine: caratteristiche e effetti collaterali

Le anfetamine sono sostanze stupefacenti con effetto stimolante ed euforizzante sull’organismo che possono causare una dipendenza da sostanze tossiche.

Esaminiamo quali sono gli effetti delle anfetamine, gli effetti collaterali, lo sviluppo della dipendenza, i sintomi dell’astinenza e a chi rivolgersi per disintossicarsi dalla sostanza.

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Il Centro Torinese di Solidarietà è una comunità terapeutica che guida le persone verso la riabilitazione tramite percorsi che uniscono terapia di gruppo, supporto medico e psicologico.
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Anfetamine: caratteristiche ed effetti

Le anfetamine sono sostanze di origine sintetica, cioè prodotte in laboratorio, che imitano gli stimolanti naturali presenti nell’organismo come l’adrenalina, la serotonina e la dopamina.

Le anfetamine sono anche conosciute come amine simpaticomimetiche poiché la loro assunzione stimola il sistema nervoso centrale e il sistema simpatico con il fine di riprodurre le sensazioni di benessere e buon umore date dalla serotonina e dalla dopamina.

I soggetti che assumono anfetamine vogliono ricreare le sensazioni di euforia, felicità, stima e fiducia in sé stessi e aumentare il proprio stato di vigilanza.

A livello fisico, le anfetamine agiscono sul sistema nervoso centrale riducendo il senso di fatica, aumentando la capacità intellettiva, la concentrazione e l’attenzione quando si svolge un determinato compito.

Sono coinvolti anche il sistema respiratorio e quello cardiocircolatorio, con l’aumento della pressione arteriosa, del ritmo respiratorio e attacchi di tachicardia.

Assunzione di anfetamine: gli effetti collaterali

Quando si fa un uso di anfetamine prolungato nel tempo, si sviluppa una dipendenza e che può portare ad effetti collaterali gravi.

L’abuso delle anfetamine, in un primo periodo, intacca il sistema nervoso centrale inducendo una sensazione di potere e onnipotenza che porta il soggetto ad avere dei comportamenti sprezzanti e riducendo la percezione del rischio.

Anche il metabolismo corporeo viene coinvolto: le anfetamine diminuiscono il senso di sete e di fame, portando il soggetto a non sentire il bisogno di assumere cibo, un comportamento pericoloso che nel lungo periodo può sfociare nell’anoressia.

Inoltre, si verifica un aumento del metabolismo basale che causa la termoregolazione e l’ipertermia, ossia l’incremento della temperatura corporea.

Gli effetti della dipendenza da anfetamine

I soggetti che abusano di anfetamine sviluppano in poco tempo la tolleranza alla sostanza, quando l’organismo necessita di dosi sempre maggiori per riprodurre le sensazioni date dalle anfetamine.

La necessità impellente di procurarsi la sostanza può portare allo sviluppo del craving, il desiderio urgente di acquistare e fare uso di droga che a lungo andare può portare all’overdose.

Questo comportamento può causare un’alterazione dello stato mentale inducendo: confusione, psicosi, ansia, paranoia e senso distorto della realtà circostante.

Il soggetto inizia ad avere allucinazioni uditive e visive. La confusione genera anche problemi di memoria, che possono protrarsi nel tempo.

L’assuefazione alle anfetamine può portare anche alla morte: la continua assunzione della sostanza rilascia altissime dosi di dopamina che alterano profondamente le funzioni cerebrali fino alla perdita di controllo sulle proprie azioni.

I sintomi dell’astinenza

Quando il soggetto decide di interrompere l’assunzione delle anfetamine, si sentirà stanco e assonnato per i primi 3 giorni dalla sospensione e verrà meno la sensazione di potere e di iper vigilanza.

La mancanza di energia può essere collegata allo sviluppo di una sintomatologia simile alla depressione, mentre in altri soggetti la sospensione porta attacchi di ansia e senso di irrequietezza.

I sintomi fisici dell’astinenza più frequenti sono tremori, vomito e nausea si uniscono ad un crollo psicofisico: l’organismo, abituato ad uno stato di euforia persistente, inizia a percepire spossatezza, irritabilità e problemi del sonno.

Come uscire dalla dipendenza e chiedere aiuto

Un soggetto affetto da dipendenza da anfetamine spesso necessita di un trattamento farmacologico che lo aiuti ad affrontare i sintomi dell’astinenza.

Inoltre, è fondamentale l’apporto di una terapia psicologica per comprendere le cause sottostanti scatenanti della dipendenza ed imparare le strategia più giuste per evitare gli episodi di ricaduta.

Chiedere aiuto per uscire dalla dipendenza è il primo passo per iniziare un percorso di disintossicazione, aprendosi prima con familiari e affetti e rivolgendosi a strutture specializzate con personale competente nella cura delle tossicodipendenze.

Dipendenza da anfetamine: a chi rivolgersi

Il Centro Torinese di Solidarietà è una comunità terapeutica mirata alla cura delle dipendenze da sostanzei.

Il percorso terapeutico è personalizzato sulle esigenze e sulla storia clinica del paziente che verrà seguito da medici e psicologi specializzati, venendo assistito in ogni fase della disintossicazione fino alla completa riabilitazione.

Al centro del processo di recupero dalla dipendenza, il gruppo della comunità, avendo così la possibilità di confrontarsi e trovare comprensione e motivazione da altre persone che affrontano insieme un percorso di recupero.

Scopri di più riguardo l’approccio del Centro Torinese di Solidarietà 

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