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Abuso di alcol e Ansia sociale: i pericoli per i più giovani

L’alcol viene molto spesso utilizzato dai giovani (e non solo) come mezzo per placare l’ansia sociale ed essere più espansivi quando si è a contatto con gli altri, ma questo può trasformare una bevuta una tantum in una dipendenza alcolica.

Analizziamo come l’alcol inibisca e renda più espansivi gli individui, le differenze nell’assunzione tra uomini e donne e quali sono i rischi di un consumo sbagliato di alcol per i giovani.

giovani brindano ubriacandosi

Alcol e ansia: perché si usa l’alcol per superare l’ansia sociale

L’alcol viene utilizzato in diversi contesti sociali perché è percepito come una sostanza che aiuta a socializzare, creando una sensazione di disinibizione che ha una ragione scientifica.

L’alcol, infatti, è una sostanza tossica per il cervello, soprattutto quando se ne abusa per lungo tempo, che tende a sopprimere il processo neuronale riducendone l’attività.
L’università di Pittsburgh ha condotto uno studio dove ha somministrato dei drink alcolici a un gruppo di partecipanti: nei primi minuti le persone erano socievoli ma poco sorridenti; dopo aver assunto il cocktail, invece, hanno iniziato a sciogliersi e a parlare di più.

Sotto gli effetti dell’alcol le persone provano una sensazione di calma, l’ansia e le preoccupazioni sembrano momentaneamente dissiparsi e tutti i blocchi della timidezza svanire, a beneficio della socializzazione.
Questo effetto apparentemente innocuo, però, può portare verso un abuso smodato di alcol e successivamente verso la dipendenza, perché l’individuo ricorrerà all’alcol ogni volta che è sotto pressione o si trova in una condizione che gli crea ansia, come un evento sociale.

Per approfondire gli effetti che l’alcol ha sull’ansia leggere: “Consumo di alcol e ansia: caratteristiche e rischi”.

Alcol e ansia: l’assunzione dell’alcol differisce tra uomo e donna

Lo studio dell’Università di Pittsburgh mostra anche come il consumo di alcol nei contesti sociali sia differente tra gli uomini e le donne.
Le donne mostrano una maggiore predisposizione a fare amicizia e a socializzare tra loro anche da sobrie, senza appunto ricorrere all’utilizzo dell’alcol.

Gli uomini hanno diverse convenzioni sociali che prevedono un’interazione più timida e inibita nei confronti di persone dello stesso sesso. Per questo, gli uomini sono più inclini all’assunzione dell’alcol durante le occasioni di socializzazione. L’alcol diventa un mezzo di unione; lo studio ha, infatti, rilevato che il sesso maschile interagisce e sorride di più dopo aver consumato un drink.

Questo accade perché l’alcol inibisce le zone del cervello che regolano il comportamento e le emozioni; l’innalzamento dei livelli di dopamina, poi, permette alle persone di lasciarsi andare alle emozioni, come al sorriso e al pianto.

brindisi di adolescenti con shot di superalcolico

Alcol e ansia sociale: i rischi per i più giovani

Per gli adolescenti l’utilizzo di alcol per superare situazioni di ansia sociale è molto frequente e, allo stesso tempo, pericoloso. Il periodo dell’adolescenza, in particolare, è una fase molto delicata, dove il ragazzo va alla ricerca della propria personalità, dell’accettazione del prossimo e imita i comportamenti dei coetanei per inserirsi nel gruppo.
Tra le prime esperienze dell’adolescente c’è anche il consumo della prima bevanda alcolica, ma con l’aumento degli effetti inibitori, il giovane sarà indotto a provare sempre più piacere nel bere.

Il rischio di questo comportamento è quello di assumere alcolici come cura per l’ansia, per le preoccupazioni scolastiche o per apparire più disinvolti nella propria cerchia sociale. Questo induce all’abuso di sostanze alcoliche e alla dipendenza. L’alcol ha effetti gravi sul cervello in via di sviluppo dell’adolescente: lesiona progressivamente i neuroni fino alla loro morte cellulare, compromettendo gravemente le funzioni cognitive legate all’apprendimento e alla memoria.

I movimenti diventano più lenti, possono verificarsi problematiche nell’area del cervello che controlla il linguaggio e da adulti, si avrà una maggiore predisposizione a sviluppare diverse patologie. A livello fisico, l’organo che viene maggiormente compromesso è il fegato, poiché è deputato allo smaltimento delle sostanze tossiche. Questo può portare allo sviluppo della cirrosi epatica o all’ingrossamento e alla cicatrizzazione del tessuto epatico, fino alla necessità irrimediabile del trapianto.

Come aiutare un giovane con dipendenza da alcol

Nel caso in cui un coetaneo, un genitore o un operatore scolastico si accorga che il consumo di alcol sta diventando un comportamento a rischio per il giovane, è fondamentale intervenire. Inizialmente, il miglior approccio è il dialogo, comprensivo e non accusatorio, finalizzato a far riconoscere il problema, gli effetti che questo ha nella sua vita e per instaurare il desiderio di risolvere questa situazione.

Per ricevere aiuto immediato, in maniera semplice e anonima, l’Istituto Superiore di Sanità ha istituito il numero verde 800 632000, un servizio nazionale di counseling utile per dare informazioni scientifiche e sensibilizzare riguardo i rischi dell’alcol, indicando le strutture pubbliche e le associazioni alle quali è possibile rivolgersi.

A chi rivolgersi per chiedere aiuto

Il Centro Torinese di Solidarietà accoglie tutte le persone affette da dipendenza da alcol, con un percorso di cura personalizzato per uscire dal tunnel della dipendenza.

Si effettuano terapie mirate alla riabilitazione di tutti gli aspetti della propria vita, dalla gestione delle emozioni ai rapporti con la famiglia, con terapie individuali, di gruppo e incontri con i familiari.

Scopri l’approccio del Centro Torinese di Solidarietà per la cura dall’alcolismo

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